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G.S. U.I.C. Salerno Cronaca

G.S. U.I.C. Salerno, un sogno nasce dal pallone.

 

La prima cosa che si pensa nel momento in cui si è parte di un Associazione e capire come a vari livelli e possibile essere propositivi nei confronti dei compagni d'avventura.

L'aggregare persone  dietro un ideale comune nonostante la comunione della disabilità che si vive non è facile.

 

Approcciarsi interiormente con il disagio di essere ipovedente o non vedente, non  e che sia semplice e come per l'ipovedenza vi sono svariate problematiche di  modi di vedere nello stesso tempo sono diversi gli stati d'animo da dover analizzare, valutare , cercare per poi indicare  la ricetta migliore per poter convivere serenamente  con se stessi e con gli altri.

 

Un progetto di aggregazione  dietro una passione comune, un gruppo di ragazzi  con la passione nel sangue e la voglia di fare  cose che un giorno ricorderanno con piacere.

Il Gruppo Sportivo U.I.C. Salerno, ha incarnato in se queste linee guida; il Presidente Luigi Malnoti e la  Presidenza Sezionale U.I.C. di Salerno, hanno contribuito a dare vita ad un progetto in cui hanno creduto sostenendolo fino in fondo.

Da queste premesse l'idea di organizzare una attività sportiva che doveva coinvolgere persone, ma non un attività individuale che poco stimolasse, ma un'attività di gruppo che doveva coinvolgere  tutti i componenti del gruppo a vari livelli.

Il vero obbiettivo era coinvolgere più persone i  una disciplina sportiva amata  da tutti.

Dopo una verifica delle persone che hanno  aderito a questo progetto e constatata anche la presenza di molti ipovedenti il sogno finalmente stava prendendo forma.

La creazione di una squadra di calcio a 5 per ipovedenti .

Trovati gli uomini, reperite le risorse economiche dagli Sponsor (Azienda Salerno Energia, Centrale del Latte di Salerno), si avvia da parte del Gruppo Sportivo l'iter burocratico per l'iscrizione al Campionato Nazionale di Categoria  B2/B3.

Inizia l'avventura. L'organizzazione di un Campionato Nazionale di Calcio a 5, non si può definire una passeggiata, ma vi era il desiderio da parte del Presidente malnoti di fare le cose in modo impeccabile.

Trovate le risorse, individuata con sacrificio la struttura ove disputare gli allenamenti e le gare interne, andava necessariamente fatta una scelta su come organizzare questi ragazzi nella disciplina del calcetto. Impostare tabelle di allenamento, inculcare regole, schemi , fare acquistare una forma atletica ottimale. Tanti piccoli dettagli che sembrano banali ma fanno la differenza e permettono di lasciare un impronta importante nel Campionato.

La scelta di un Allenatore d'esperienza  era fondamentale. Un uomo che fosse capace di avvicinarsi alla realtà degli ipovedenti senza remore o atteggiamenti che facessero pensare di accontentare semplicemente un gruppo di ragazzi facendoli disputare un Campionato di categoria.

La scelta fu indirizzata verso un uomo che fa del pallone una filosofia di vita. Vincenzo Durante, una persona con un umanità disarmante, un esperienza calcistica di altissimo livello, amante delle sfide impossibili, creatore di opportunità per tutti, ma sopratutto un uomo che non ha visto un gruppo di ragazzi ipovedenti che volevano giocare a pallone, ma semplicemente ragazzi come tanti che uniti dalla stessa passione volevano condividere un esperienza positiva.

Organizzata la squadra, ci attende il Campionato. Le nostre avversarie, Terralavoro Caserta, Pol. Non-Vedenti Napoli, U.I.C. Bari,  A.S. Roma. Quattro squadre, otto partite,, un calendario, partite casalinghe e trasferte da affrontare, l'avventura comincia.

L'emozione all'esordio era alle stelle. Giornate sul campo ad allenarsi, provare schemi, amalgamarsi per creare automatismi nei movimenti che vanno al di là dei limiti oggettivi; tutto questo cercando di creare  un clima sereno e di puro divertimento. Questo era ciò che piano piano stava avvenendo in questo gruppo di ragazzi.

La prima giornata era ormai giunta e il G.S. U.I.C. Salerno, andava  a fare visita al  Terralavoro Caserta.

Il fischio dell'arbitro dava inizio all'avventura e alla gara, gli schemi sembravano ben acquisiti dal gruppo e il risultato alla fine premiò i Granata. Prima partita e prima  affermazione in trasferta, morale alle stelle, e grande prestazione del collettivo.

Sembrerebbe banale leggere la cronaca di quella giornata, ma in quello scritto si riassume la soddisfazione di un lavoro  iniziato in modo serio.

Nonostante la compagine Salernitana partecipi già per la quarta volta a questo Campionato sente sempre viva l’emozione.

Il quintetto selezionato dal Mister Durante per rompere il ghiaccio con la nuova avventura era un Mix di esperienza e freschezza agonistica con la seguente formazione.

Tra i pali Giuseppe Papa, in difesa Ernesto Corcillo, centrocampo Ivano Amato, Piero Corcillo attacco Massimiliano Iosa.

 

Al fischio d’inizio la G.S. UIC Salerno ha dimostrato di non temere l’avversario cercando fin dalle prime battute di non farlo ragionare sul gioco.

Un lavoro martellante di incursioni da parte delle giovani promesse Corcillo Piero e Iosa, dopo vari tentativi ha dato i suoi frutti al quinto minuto con un destro micidiale di Piero Corcillo.

Ormai il ghiaccio era stato rotto e gli antichi fantasmi che attanagliavano i giocatori granata erano stati fugati da questo gol che dava belle speranze. Nonostante un successivo martellamento da parte dei nostri fuoriclasse con almeno 7 gol mancati vuoi per parate del portiere avversario  e vuoi dalla sfortuna di due pali e una traversa, purtroppo una dura legge del calcio si e rivelata fatale.

Gol mancato gol subito.

Da un capovolgimento di fronte è nata da parte del migliore in campo del Caserta un tiro di sinistro che ha spiazzato il nostro portiere dando il pareggio alla compagine  Casertana. Nonostante altri tentativi da parte di entrambe le squadre  i minuti  inesorabilmente passavano fino al fischio dell’arbitro che metteva fine  al primo tempo.

All’inizio del secondo tempo il Mister ha mandato in campo la stessa squadra effettuando solo la sostituzione del portiere ponendo tra i pali Andrea Monetta.

L’equilibrio tra le compagini continuava con ripetuti capovolgimenti di fronte con innumerevoli occasioni  da gol capitate ai granata con sporadiche incursioni dei casertani che davano comunque apprensione.

Ma ad un tratto l’equilibrio è stato infranto dai cinque minuti della svolta..

Dopo una serie di tentativi sbagliati da parte di Massimiliano Iosa, il Leone Granata ha confezionato un Gol micidiale che ha annichilito gli avversari senza dare loro possibilità di replica.

Ma non finisce qui! Corcillo Piero firma una doppietta e,

al quinto minuto della svolta, quando ormai La stanchezza  sopraggiungeva, uno dei decani della squadra Ivano Amato dal cilindro magico della sua enorme esperienza di sinistro confeziona un capolavoro fissando il risultato sul

4 a 1  per Salerno. Iprimi tre punti della stagione sono conquistati.

Granitica la prestazione in difesa dell’impenetrabile muro di Berlino di Corcillo Ernesto e decisive le parate dei portieri che si sono alternati.

Momenti di gloria anche per gli altri giocatori in panchina che con grinta hanno mostrato  l’attaccamento a questa casacca dando dimostrazione di divertimento e grande voglia di fare e di esser protagonisti di questo Campionato.

Un elogio và fatto anche al migliore in campo del Caserta e anche autore del gol Domenico Capasso vera spina nel fianco della difesa che innumerevoli volte e stato contenuto nelle sue scorribande dall’attento Corcillo Ernesto.

Ottimo lavoro quello svolto dal Mister Durante che in poco tempo ha reso  squadra un gruppo di ragazzi che con l’impegno e la dedizione stanno iniziando ad assaporare il successo.

Un elogio va anche al Presidente del Gruppo Sportivo Luigi Malnoti che con tanti sacrifici spera in un sogno lontano che in questo momento si rivela vicino.

 

Secondo incontro, prima gara interna, era l'esordio sul campo amico. L'U.I.C. Bari venne a Salerno a disputare una gara che per loro alla vigilia sembrava semplice visti i trascorsi, ma questa volta era un'altra musica, le goleada del passato erano ormai lontane e una gara tesa e molto dura attese i pugliesi.

Alla fine la vittoria premiò gli ospiti , ma che gara!

Onore ai Granata che ricevettero  i complimenti da parte dei dirigenti e giocatori del Bari che rimasero sorpresi di questo organico. Come dicevamo, questa era un’altra squadra ma con un ossatura che era ormai storica con alcuni componenti.

Rinviata la trasferta a Roma, disputammo la gara contro la Non Vedenti Napoli, seconda gara interna consecutiva e risultato di parità che diceva poco visto ciò che fu espresso nel campo.

La cronaca vi accompagnerà in quei momenti:

Vero cuore  e profondo attaccamento alla maglia.

Con queste parole si può riassumere la gara che ha contrapposto la compagine Salernitana alla squadra Partenopea.

Panchina corta per molte defezioni ha condizionato questa gara che  poteva esser interpretata in un altro modo ma di necessità si fa’ virtù e quindi tutti dentro dal primo minuto a difendere  e attaccare per sognare.

Il Team allenato dal Mister Durante non temendo la superiorità  dell’avversario forte della possibilità di inserire elementi freschi ha affrontato a muso duro dal primo minuto il Napoli creando con scioltezza occasioni spettacolari da parte dei due gioielli dell’attacco, Massimiliano Iosa e Piero Corcillo . Grandi  emozioni e grandi salvataggi da parte della difesa partenopea hanno reso emozionanti i primi minuti del primo tempo regolamentare fino al gol che ha sbloccato l’equilibrio realizzato da Massimiliano Iosa.

Dai repentini capovolgimenti di fronte gli avversari  hanno ottenuto due rigori fortunatamente  sbagliati da parte dei napoletani grazie  alla grinta del portierone Papa Giuseppe bravo a deconcentrare l’avversario.

All’inizio del secondo tempo ormai la stanchezza ha prevalso sull’esiguo organico a disposizione del Mister Durante e l’ordine a questo punto è stato quello di serrare i ranghi a difesa di un risultato che ci vedeva favorevoli.

Ma il tempo passava lento e la stanchezza ormai inesorabile segnava il destino della gara.

Dopo l’inserimento  di elementi freschi da parte del Mister del Napoli intorno al quarto d’ora arriva il pareggio che poi nonostante l’assedio nella metà campo granata è stato mantenuto fino al fischio finale che non ha scontentato nessuno.

Un punto per andare avanti e sono quattro i punti in classifica da parte del G.S. UIC Salerno in attesa della prossima partita recupero della quarta giornata che si disputerà Sabato 19 Gennaio 2008 alle ore 17, sul campo  romano dell’EUR della compagine Capitolina.

Il Team Granata  sul campo della capolista  dovrà dimostrare carattere e lucidità per rendere abbordabile il match.

Un in bocca al lupo nella tana dei lupetti ai Granata di Durante e del Presidente Malnoti e al suo Staff.

Finalmente arriva anche il giorno in cui  si va in trasferta a casa della capolista, ma vi era voglia di fare bene e comunque le soddisfazioni i ragazzi le stavano ricevendo.

Una gara sentita e comunque da affrontare senza timori.

Un pareggio avrebbe premiato i Granata ma andò male. Comunque nella cronaca il sapore amaro di una gara ben disputata.

Affrontare la capolista del Campionato  fa tremare i polsi a chiunque. Tante domande , tanti timori, cercare il modo migliore per limitare i danni. Come andrà a finire? Che squadra andremo ad affrontare. Guardare la classifica controllare i risultati ricordare i trascorsi per trovare il bandolo della matassa che si ingarbuglia sempre più mentre si macinano i chilometri che ci dividono dalla meta.

Il G.S. UIC Salerno  e  tutti i giocatori  grazie al  Mister Vincenzo Durante, amico, fratello, padre, ma soprattutto guida di questi ragazzi ha inoculato nella mente di un gruppo di coriacei  combattenti la filosofia che una gara deve esser giocata al meglio dando l’anima poi il risultato finale e relativo, ma l’importante e credere nelle giocate che si fanno   e soprattutto divertirsi dal primo all’ultimo minuto che si gioca.

Il fischio iniziale ha sciolto la tensione del pre-partita e alla fine in campo erano semplicemente cinque contro cinque, messi da parte i timori si inizia a giocare.

Bisognava prender le misure dalla Pol. UIC Roma allenata dal Mister Taurino  e subito si e partiti a cercare  di neutralizzare le incursioni avversarie. Repentini capovolgimenti di fronte man mano che passavano i minuti davano belle giocate e soprattutto convinzione che questa gara poteva esser gara vera. La capolista contro la rivelazione del campionato. L'equilibrio che sembrava reggere con il passare dei minuti si infranze quando l’esperienza del gruppo capitolino venne messa a frutto con una tripletta che dal quarto d’ora in poi ha fissato il risultato parziale.

Non demotivati dal passivo i granata del Presidente Malnoti sono tornati in campo con la consapevolezza che la capolista non faceva paura e si poteva giocare e ci si poteva credere ancora.

Al secondo minuto della ripresa un  tiro nel set realizzato da Massimiliano Iosa ha piegato le mani al  portiere  romano dando il parziale 3 a 1, altre occasioni hanno visto i granata vicini al gol e se un ennesimo tiro di Iosa avesse avuto miglior sorte sul 3 a 2 si poteva raccontare un altro finale ma verso il ventesimo il gol della Roma fissa il risultato sul 4 a 1 dando comune atto ai granata di aver fatto una gara strepitosa anche in considerazione del ruolino di marcia  della Pol. UIC Roma di tutto rispetto

In pochi mesi il lavoro del Mister Durante  ha fatto acquisire ai granata la mentalità di squadra  che  può dire la sua in un campionato   che nelle scorse edizioni ci ha visto solo nel ruolo di comparse.

Il bel gioco e soprattutto la tenacia espressa in campo ci hanno fatto acquisire rispetto da parte degli avversari che riconoscono la nostra forza e amore per la maglia e per questo meraviglioso Sport.

Finito il girone d’andata ci attendeva quello di ritorno.

Prima gara, il ritorno del Terra Lavoro Caserta, ma questa volta volevano una rivincita, volevano lavare l’onta della sconfitta all’esordio ma non riuscirono completamente nel loro intento. Torniamo a quel giorno.

Lo si attendeva con fermento e finalmente è arrivato.

La prima gara di ritorno.

Caserta all’apertura del Campionato fu terra di conquista e lì iniziammo il nostro cammino guadagnando la prima e unica vittoria di questo Campionato.

Si Sperava in un bis sul Campo del Dopolavoro Ferroviario di Salerno e in effetti il risultato pieno era ad un soffio ma il destino beffardo ci ha messo lo zampino.

Il G.S. U.I.C. Salerno si presentava rimaneggiato nell’organico  e addirittura il Mister Durante ha dovuto rivestire i due ruoli di Allenatore e di portiere viste le defezioni dei due titolari.

Tutto sommato la sua guida dalle retrovie ha dettato i tempi al team cercando di tamponare e intimidire nello stesso tempo le incursioni avversarie.

Un equilibrio  irreale  faceva scorrere lenti i minuti con capovolgimenti di fronte e azioni  di poco conto fino alla svolta della gara nei primi minuti del secondo tempo dove una perla dell’attaccante Salernitano Massimiliano Iosa portava in vantaggio la compagine del Mister Durante.

Sembrava fatta, altre incursioni granata venivano neutralizzate  con interventi duri sull’attaccante Iosa e poi una disattenzione in difesa con una carambola beffarda regala il pareggio al Terra Lavoro Caserta.

Poteva essere il bis con il Caserta ma non è stato. Resta comunque la soddisfazione  nella compagine granata di una gara tirata che comunque si è cercati di vincere.

Resta nei granata oltre il punto conquistato la voglia di giocare divertendosi e dare il loro contributo a questo Campionato che li ha resi degni avversari delle altre squadre e non solo semplici partecipanti.

Grande lavoro da parte del Mister Durante sulla mente del gruppo alla fine della gara doppia disputata da lui da Allenatore/Giocatore ma comunque soddisfatto del gioco espresso dai ragazzi.

Bene, i risultati alt anelanti iniziavano a venire, bisognava andare avanti e ai ragazzi salernitani ora attendeva una trasferta non facile alla vigilia.  Andare in casa di quel Bari che all’esordio casalingo diede un grosso dispiacere ai granata. Ma quel giorno  era un giorno speciale ed è stato un peccato per chi non venne.

Dopo il pareggio casalingo  rimediato contro il Terra Lavoro Caserta, i ragazzi di Mister Vincenzo Durante   andavano ad affrontare gli arcigni Pugliesi del ASD UIC Bari.

La sconfitta in casa all'andata bruciava ancora perché il bel gioco espresso da i Granata del Presidente Malnoti meritava miglior sorte.

Il  risultato di 1 a 4 era uno schiaffo che aveva scosso le coscienze dei ragazzi e nei granata la voglia di riscatto era forte  ma nel calcio il pallone e rotondo e tutto si può  pronosticare prima ma è il campo vero  giudice di tanti sogni.

Ore 15, è arrivato il momento di lasciare i sogni in un cassetto e giocare correre dietro a quel pallone e sperare nella buona sorte e nella forza di un gruppo che il Mister Vincenzo Durante ha plasmato rendendolo granitico.

Il G.S. U.I.C. Salerno si presenta in campo con la seguente formazione.

Portiere: Andrea Monetta

Giocatori: Corcillo Ernesto, Corcillo Piero, Massimiliano Iosa, Luigi Benevento.

 

Il Bari è squadra di tutto rispetto e all’inizio del primo tempo un brivido corre nella schiena dei granata quando un tiro da fuori area fa tremare la traversa difesa da Andrea Monetta.

Ma nonostante questo momento iniziale i Granata riescono a controllare gli avversari presentandosi spesso dalle parti del portiere di casa.

I minuti passavano lenti ed inesorabili ed un irreale equilibrio faceva ben sperare. Non ci sono azioni di rilievo  tranne un gol mancato per un soffio dai Granata con Luigi Benevento su assist di Massimiliano Iosa. Fischio dell’Arbitro è fine del primo tempo. Nella pausa  il Mister Durante ha chiesto ai suoi uomini sacrificio e convinzione.

Vista la buona prestazione del quintetto entrato in campo dal primo minuto non sono state apportate modifiche  nello schieramento .

Fischio iniziale del  secondo tempo venti secondi sono sufficienti ai granata per presentarsi nell’area del Bari e con uno strepitoso gol del veterano della squadra Luigi Benevento i Granata passano in vantaggio facendo raggelare il sangue agli avversari.

Un gol per iniziare ma ci sarebbe stata la tenuta del gruppo osi rischiava il crollo e la rimonta dei padroni di casa?

La risposta  viene concretizzata in cinque minuti che con un uno due del Bomber Flagello di Dio Massimiliano Iosa e  un contropiede fulminante della valanga Battipagliese Corcillo Piero fissano il parziale sullo 0 – 3.

Il panico inizia ad invadere le menti dei pugliesi. Non si aspettavano  una reazione così cinica e lineare dei granata ma non era finita mancavano ancora  quindici minuti e tutto si può fare in questo arco di tempo.

Un time-out spezza per un attimo la concentrazione dei granata e alla ripresa una disattenzione fatale concede ai padroni di casa il gol realizzato da Sergio Dell’Olio.

Niente paura ragazzi e solo un gol urlava il Mister Durante ai suoi e la convinzione di poter continuare bene riprendeva a convincere i granata della grande  possibilità che avevano a portata di mano.

Portentose sono state successivamente le parate del portierone granata Andrea Monetta che  con  un marchio a fuoco ha ribadito nella mente dei Baresi che lì non si passava.

Ma a cinque minuti dal termine Il Flagello di Dio Massimiliano Iosa schianta due bombe nella rete pugliese fissando il risultato sul 1 a 5. Riscattata la sconfitta all’andata recuperata con gli interessi.

Al termine onore ai vincitori da parte dei giocatori del Bari che non hanno ben digerito il passivo ma con una squadra così ben organizzata e schierata non c’era possibilità di fare di meglio.

Grandiosa la prestazione di Luigi Benevento che ha macinato  il campo  in lungo  e in largo dando inizio alla festa con un gol grandioso.

Una potenza devastante l’azione che ha visto protagonista Corcillo Piero che  ha  spiazzato una difesa andando a realizzare a tu per tu con il portiere.

Devastante la prestazione di Massimiliano Iosa che con la sua tripletta ha messo la sua firma  a caratteri cubitali su una gara pressochè perfetta.

Grandioso!

Spettacolare la prestazione del portiere Monetta e del  difensore Corcillo Ernesto che hanno neutralizzato le incursioni avversarie con interventi da manuale.

Granitici!

Per un gruppo che gira bene  come un orologio svizzero un orologiaio che veramente e l’anima di questa squadra, Mister Vincenzo Durante.

Si diverte e fa divertire i ragazzi facendoli giocare con scioltezza e convinzione delle proprie capacità.

Un applauso al Presidente Luigi Malnoti che con grandi sacrifici  crede in questo gruppo e un ringraziamento al Presidente  dell’U.I.C.I. di Salerno Vincenzo Massa per il sostegno alle iniziative sportive atte ad avvicinare tanti giovani allo sport e far conoscere la disabilità visiva non come limite ma come possibilità per non isolarsi dagli altri ma unirsi.

 

I risultati delle avversarie in questa fase del Campionato iniziavano a favorirci per il rash finale, ma altre due gare ostiche ci attendevano.

Ritornava  la Capolista e bisognava dare il meglio ma la sorte in certi casi ci mette lo zampino ed ecco come andò.

Era una gara cruciale per l’andamento  positivissimo di questo Campionato, contrapposte vi erano le prime due in classifica.

Il G.S. U.I.C. Salerno, grande rivelazione  di questo Campionato e i capoclassifica A.S. U.I.C. Roma. Si affrontavano  alla penultima di  Campionato per misurare il loro valore.

Importante per i Granata questa gara anche in vista delle fasi  finali del Campionato che per quanto riguarda il  Girone Settentrionale è stato già deciso con la qualificazione del Pesaro e del Fano. 

Era un appuntamento importante e nessuno voleva mancare.

Sul campo del Dopolavoro Ferroviario ad omaggiare la squadra del G.S. U.I.C. Salerno la presenza del Presidente Sezionale dell’U.I.C.I. Salerno Vincenzo Massa, e la graditissima visita dell’Assessore allo Sport della Provincia di Salerno Dott. Piero Cardalesi, sempre vicino al nostro sodalizio e attento alle nostre iniziative di promozione sportiva tra i soci.

Giornata di festa; il Presidente del Gruppo  Sportivo Luigi Malnoti, dopo le ottime notizie venute dall’ultima gara di Campionato aveva iniziato a sperare in un finale emozionante. Ma vi erano ancora cinquanta minuti da giocare,  e contrapposti ai granata vi era la squadra  capitolina di tutto rispetto e che comunque non era al primo posto  per  caso.

Il Mister Vincenzo Durante ha dovuto far ricorso all’esperienza accumulata in queste giornate e mandare in campo gli uomini che per lui davano più sicurezza nel risultato e così è stato.

Tra i pali Giuseppe Papa, difesa il Capitano Corcillo Ernesto, Luigi Benevento, Massimiliano Iosa e Corcillo Piero.

Inizio della gara e la tensione sale, era gara importante e tutti lo sapevano in gioco vi era una posta molto alta.

Ma i granata non hanno avuto paura di affrontare la gara con il giusto piglio e comunque sono state create occasioni importanti da parte delle due compagini.

Ma verso il quindicesimo minuto del primo tempo un gol dell’A.S. U.I.C. Roma gela gli spettatori accorsi numerosi ad assistere al match. Vantaggio della Roma e scoraggiamento iniziale dei granata. Ma dopo un attimo di sbandamento si ricomincia a macinare gioco, alcune sostituzioni effettuate  dal Mister Durante  hanno visto l’esordio  del Salernitano Matteo Giordano , ma i minuti passavano ma nulla cambiava. Squadra coriacea quella allenata dal Mister Taurino che nonostante il nervosismo che iniziava a intravvedersi teneva bene ancora il campo.

Fine del primo tempo parziale ancora fisso sull’uno a zero. Nonostante il passivo si era stabilito un equilibrio tra le due squadre vere  protagoniste di questo Campionato

Inizio del secondo tempo sulla falsa riga della fine del primo.

L’equilibrio la faceva da padrone nonostante alcuni tentativi dall’una e dall’altra parte che facevano tenere il cuore in gola a chi assisteva alla gara, ma intorno al decimo minuto un guizzo vincente di Corcillo Piero su assist  di Massimiliano Iosa portava in pareggio i granata. Da qui si sperava in una nuova gara, ma dopo appena cinque minuti  un gol dell’A.S. U.I.C. Roma riportava i capitolini in vantaggio.

Il tempo inesorabile scorreva e alla fine il risultato nonostante i tentativi  dei granata e rimasto bloccato sul 2 a 1.

Questa sconfitta complica le cose anche in vista della  ultima gara esterna che disputeremo contro il Napoli vittorioso in trasferta contro il Bari.

Una vittoria contro i partenopei ci permetterà di accedere alle fasi finali del Campionato

Siamo giunti all’epilogo del Campionato; un gruppo nato per gioco era ormai diventato un tutt’uno. Si sperava a questo punto di fare il botto! Una bella giornata di Primavera era il passaporto  per il futuro. Avevamo detto tanto e si sperava di continuare ma il campo e Giudice dei sogni della vigilia.

Era l’ultima gara, era l’ultimo treno per le fasi finali, erano gli ultimi cinquanta minuti di questo Campionato.

Si doveva fare bene per sperare e per sognare.

Due risultati positivi per il Napoli, uno solo per Salerno, la vittoria.

I ragazzi di Salerno Presieduti dal Sig. Luigi Malnoti, sostenuti  da una folta tifoseria e accompagnati dai Consiglieri Sezionali di Salerno Francesco Cafaro, Perruolo Rita e la Coordinatrice del Gruppo Giovani Michela Roberta Fasano,  si avviavano in quel di Napoli a giocarsi gli ultimi minuti di un Campionato entusiasmante e dir poco sorprendente.

I chilometri si assottigliavano e l’entusiasmo del Gruppo saliva fino all’arrivo al campo. Ma una volta arrivati un silenzio irreale  giunse nel gruppo che a quel punto fece trasparire la  tensione che si provava per quell’incontro.

In cinquanta minuti erano riposte tutte le nostre speranze e i nostri sogni.

Il Mister Durante lo sapeva e  dare fiducia ai suoi uomini per quell’ultimo sforzo doveva essere  l’unico obbiettivo.

Ore 12, scatta l’ora x, l’ora della verità.

La formazione del G.S. U.I.C. Salerno si schiera in campo con i seguenti giocatori.

In porta Andrea Monetta,giocatori, il capitano Corcillo Ernesto,  Benevento Luigi, Matteo Giordano e il Bomber della squadra Massimiliano Iosa.

Fischio dell’arbitro si comincia.

La tensione era palpabile, noi e il Napoli ci giocavamo l’accesso alle fasi finali del Campionato. Vi era bisogno di una gara suprema e soprattutto di credere nel lavoro svolto fino a questo punto.

Se eravamo arrivati a questo risultato era stato anche merito delle nostre forze.

Inizia il gioco  e subito si fa spettacolo.

Il G.S. U.I.C. Salerno prende le misure al Pol. Non Vedenti Napoli, e i primi risultati si incominciano a intravedere con percussioni di Massimiliano Iosa e Matteo Giordano che hanno messo in difficoltà e in apprensione i partenopei. L’attenta guardia del Capitano Corcillo in difesa e il lavoro di interdizione di Luigi Benevento hanno fatto aumentare la tensione nei partenopei fino a quando poi vi è stato un lampo della coppia d’attacco Iosa Giordano che su un passaggio millimetrico del primo mete in condizione Matteo Giordano di bucare la rete partenopea al decimo.

Entusiasmo alle stelle in panchina e sugli spalti per un Gol che è stato veramente bello  e che virtualmente ci portava in finale, ma la gara era lunga e l’incognita era sempre in agguato.

Grandi giocate dopo un primo smarrimento dei napoletani venivano vanificate dai Granata; un Superlativo estremo difensore ha disinnescato micidiali tiri dei partenopei. I Granata erano lì per giocarsi la partita non per essere semplici spettatori e ribattevano con azioni altrettanto belle alle sfuriate napoletane.

Ma l’incognita come dicevo era in agguato, l’ultimo minuto del primo tempo sull’ultima azione dei Napoletani, con un tiro beffardo e una carambola altrettanto incredibile regala il Gol del momentaneo pareggio alla Pol. Non Vedenti Napoli.

Un Momentaneo sconforto prendeva gli uomini del Mister Durante, ma c’era ancora un tempo a disposizione e un solo risultato a no i favorevole, la vittoria. Quindi giocare, giocare e giocare e alla fine poi si traggono le somme. Bisognava vincere e bisognava sfruttare tutte le palle e non lasciare nulla di intentato.

Fischio iniziale del secondo tempo, si ricomincia.

Bisogna giocare, giocare e ancora giocare, questo e ciò che  girava sempre nella mente dei granata, la seconda frazione di gioco ripercorreva lo stesso filo conduttore del primo tempo si doveva giocare ma con più intensità.

Le azioni e le occasioni si susseguivano e purtroppo sprecate.

La bravura del Portierone Granata Monetta si univa alle grandi giocate di Iosa e Giordano ma anche alla maledizione di quella porta partenopea che sembrava diventata più piccola.

La stanchezza si faceva sentire in una calda giornata primaverile, e un guizzo dei Napoletani dava il Gol di vantaggio che a cinque minuti dal fischio finale stroncava le gambe al G.S. U.I.C. Salerno. Abbordabile con un pizzico di fortuna in più il gol del vantaggio ma insuperabile la rimonta a questo punto.

Si torna a casa, onore al Napoli che ha giocato onestamente una gara che ai noi lì vedeva  avvantaggiati e auguri per le prossime fasi che lì attendono.

Al G.s. U.I.C. Salerno, al Presidente Malnoti al Mister Durante e a tutto lo staff del sodalizio Granata resta la soddisfazione  di un Campionato superlativo e pieno di soddisfazioni nonostante tutto.

Si è costruito un gruppo bello e pieno di entusiasmo che  spera a questo punto concretamente nel futuro ed è aperto a nuove forze che con l’esperienza dei veterani vuole dare ancora molto a questo Campionato che ha dato molto a questo gruppo.

 

Il sogno si infrange in una  calda giornata di Primavera.

Si Sognava il traguardo finale, ma grandi traguardi sono stati raggiunti da questa compagine che và oltre i risultati sportivi.

Una squadra che ha giocato bene si è divertita e ha fatto divertire i suoi tifosi aumentati gara dopo gara,

I Portieri, Andrea Monetta, Giuseppe Papa,  grandiosi baluardi che non si sono risparmiati  a difesa dei pali.

Il Grandioso Capitano Ernesto Corcillo, esperienza e cuore di questo gruppo.

Luigi Benevento, l’abnegazione  devota di un uomo che nonostante l’età macinava gioco e chilometri sul campo come fosse un ragazzino.

Piero Corcillo,  flagello di Dio delle difese avversarie, un mix di potenza e prestanza fisica che metteva apprensione a tutti gli avversari.

Ivano Amato, grande collante in campo e fuori, sempre pronto e determinante nei momenti  topici.

Matteo Giordano, un grande apporto  di brio e giocate vincenti.

Augusto Tortora, Carmine Tevere, Michele Mele, pedine sempre pronte a dare il loro supporto alla squadra.

Massimiliano Iosa, il Bomber, L’ira di Dio, la suprema espressione del calcio, il motore pulsante di un attacco che non dava scampo a nessuno. Grandiosa pedina di uno scacchiere supremo e il grande   castigatore degli avversari, ma di una grandiosa umiltà.

 

Mister Vincenzo Durante, un grandissimo Allenatore, un gran conoscitore del gioco ma soprattutto una grande umanità e voglia di imparare là dove  molti avrebbero desistito.

Luigi Malnoti, per tutti il Presidente. Alla vigilia era scettico, ma nel prosieguo del Campionato ci ha creduto fino all’ultimo minuto ottimista per il futuro e già pronto a nuove sfide.

Il Presidente U.I.C.I. di Salerno Vincenzo Massa, , persona aperta e  grande tifoso di questo gruppo che crede nei giovani e nel futuro dell’Associazione e nelle risorse dei singoli a beneficio di tutti.

 

Grande G.S. U.I.C. Salerno, ci hai fatto sognare dietro un sogno chiamato pallone.

Firma

Antonio De Angelis

 

 

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